Maschere in mostra

Dal 16 marzo al Castello Aragonese la mostra “Maschere in mostra”.
Non solo eventi di spettacolo, ma anche arte e cultura per la decima edizione del Festival Nazionale del cabaret “Facce da Bronzi” ideata e prodotta dall’associazione “Calabria dietro le quinte – APS” con la direzione artistica di Alessio Tagliento.

Il prossimo 16 marzo alle 17,00 sarà inaugurata la mostra “Maschere in mostra” a cura dell’associazione Maschera Scenica APS.

La maschera è un artefatto che racconta di un corpo che la indossa, di una festa o un rituale in cui è utilizzata e di un costruttore che l’ha realizzata. A questi tre aspetti è dedicato il caleidoscopico percorso della mostra.

L’esposizione raccoglie 69 maschere provenienti da diversi atelier e collezioni italiane dei soci di Maschera Scenica. Nella mostra sarà possibile osservare e conoscere maschere di diverse tipologie: veneziane in cartapesta, larvali, esotiche, della Commedia dell’arte, contemporanee con materiali di riciclo ed esemplari originali concepiti ad hoc per spettacoli teatrali.

In esposizione: le maschere della Commedia dell’Arte degli artisti Giovanni Balzaretti di “Teatro Agricolo” di Livorno, Leonardi Gasparri (Treia), Gianna Chiari e Alessio Sapienza della “bottega Anonimo Siciliano” di Roma. Si tratta di maschere in cuoio legate alla tradizione della Commedia dell’arte, genere teatrale popolare nato in Italia nel XVI secolo, caratterizzato dai suoi personaggi come Arlecchino, Colombina, Pantalone, Zanni Pulcinella e Balanzone.

Le maschere larvali di Rosi Giordano dell’associazione “MarcroRitmi ETS” di Roma. La maschera Larvale trae origine dal Carnevale di Basilea in Svizzera ed è creata generalmente in cartapesta. È di grandi dimensioni e dai tratti non ben definiti collocabili tra l’umano e l’animale.

Le maschere veneziane realizzate da Annamaria Scintu e Tommaso Toffolo de “La corte dei miracoli” di Venezia. Maschere strettamente legate alla tradizione del Carnevale e alla vita della città e ai suoi personaggi più illustri, le cui caratteristiche sono diventate iconiche come “Il medico della peste” legato alla pestilenza del 1630, La Baùta usata quotidianamente da uomini e donne, La Moretta usata dalle dame veneziane o quelle caratterizzanti i personaggi delle commedie goldoniane e dell’arte in generale. Le maschere veneziane esposte saranno affiancate da costumi artigianali dell’epoca realizzati dall’artista René Bruzzese e concessi dalla Camera Regionale Arti e Moda Calabria – “UNICRAM”.

Le maschere contemporanee di Mina Tinaburri e Ulrich Ernitz dell´”Atelier für physisches Theatre di Berlino”. In esposizione troviamo anche maschere costruite con materiali vari, oggetti di recupero, ricomposti in strumenti teatrali per gli spettacoli della compagnia. L’attrazione del volto per gli esseri umani è così istintiva che anche forme del genere, più astratte e meno usuali, sono subito percepite come vive, messe in volto ad un attore.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni negli orari di apertura del Castello e in occasione degli eventi serali di spettacolo previsti per il 16, 22 e 23 marzo 2024.

Ingresso gratuito per l’inaugurazione.

Orari e giorni di apertura
dal Lunedì / venerdì – ore 8,30 /13,00 – 14,30 /19,00
Sabato – 14,30 /22,00

INFO
☎️ 379.1009044
whatsapp 320.9778859
info@calabriadietrolequinte.it

L’esposizione è a cura di Maschera Scenica, associazione di promozione sociale che dal 2021 ha come obiettivo la salvaguardia, la valorizzazione e la diffusione della maschera in tutte le sue manifestazioni, dalle arti sceniche alle molteplici forme di espressione culturale. Maschere Scenica in questi anni ha realizzato importanti esposizioni in diverse città italiane: a Mondaino nell’ambito del Palio del Daino, a Piombino insieme all’associazione Matan Teatro, nel 2022 a Roma presso lo Spazio Rossellini con un’esposizione di 300 maschere unita a momenti performativi e incontri di discussione. Nello stesso anno l’associazione ha diretto il Festival Internazionale della Maschera di Bologna “FIM.Bo”; ed ha organizzato in Friuli Venezia Giulia l’evento MISMAS-cherati”, rassegna di quattro mesi sulle diverse tipologie di maschere, composta da esposizioni, simposi e laboratori. Inoltre, ha attivato il laboratorio “Mani in pasta”, lavoro collettivo tra artigiani della maschera e attori per la condivisione di pratiche e ricerca attorno ad un tema teatrale comune proposto dai soci.

 

17:00
Castello Aragonese
Reggio Calabria
Intero
4 euro Acquista